Ogni anno viviamo una Veneto Gravel diversa: a volte pedaliamo da soli, a volte non ci fermiamo e pedaliamo tutta la notte. Quest’anno invece è stato l’anno della VG con i nostri amici e per i nostri amici. Luca e Giulia sono due persone perfette per condividere un cicloviaggio. Abbondante colazione tutti assieme a casa di Giulia e alle 7 eravamo tutti e 4 allineati in partenza!
Siamo partiti puntuali al sabato mattina da Bassano del Grappa, con gli occhi un pò sul navigatore ed un pò sul cielo. Il meteo non è certo quello di un fine aprile. Alle 7 della mattina l’aria è frizzante. Guardiamo il cielo, tutti i meteo convergono nel dire che al pomeriggio troveremo la pioggia. Timbriamo il primo check con le mani fredde e qualche sprazzo di azzurro sopra di noi.
Il percorso è subito veloce, con tanto vento contro ed in Valstagna non becchiamo nemmeno un raggio di sole. Dopo un’ora e mezza circa raggiungiamo Corlo, attraversiamo il lago e finalmente entriamo in Val Belluna, dove troviamo i primi raggi di sole. Via gli antivento, via i gilet, si inizia a star bene. Dopo una veloce -seconda- colazione iniziamo ad attraversare Fonzaso, Feltre fino a Belluno. In questo tratto il percorso è molto bello, si pedala facile e al più troviamo solo qualche breve salita.
Pedaliamo in stradone bianche, stradine strette, piccoli borghi e tante ciclabili. Intorno a noi le montagne ma soprattutto tanti ciclisti. Si parla, ci si confronta, si conosce. Si guarda il cielo ogni tanto. A Belluno mangiamo un panino e beviamo una Coca Cola. Al volo! Ripartiamo e timbriamo il secondo checkpoint da Robi Bike. La giornata è splendida, almeno dove siamo noi, verso la pianura dei nuvoloni. Non ci preoccupiamo e continuiamo a pedalare, siamo nel punto più a Nord del percorso e forse uno dei punti più belli della nostra Veneto Gravel Short Beach! Questo punto del percorso è magico, si pedala quasi esclusivamente su ciclabili, asfaltate e sterrate, fino al Lago di Santa Croce.
Discesa veloce e siamo a Vittorio Veneto, da qui questa Veneto Gravel diventerà davvero Beach: puntiamo verso il mare, a Caorle, pedalando su tantissimi argini e single track. Il pomeriggio vola via, come le nuvole e ci godiamo un tramonto stupendo, infuocato. Atterriamo a Caorle alle 20; abbiamo indossato qualcosa che era finito sulle borse dopo il sole di Belluno, l’aria è tornata fresca. Abbiamo pedalato con un setup leggero, poche cose che abbiamo utilizzato tutte, questo vuol dire aver azzeccato ed ottimizzato il peso dell’attrezzatura.
Niente scarpe o sandali o ciabatte, le nostre Udog Distanza sono perfette per questo tipo di avventura: scesi dalla bicicletta a Caorle sono state le nostre alleate in pizzeria e poi in hotel. Comode che non sembra di avere delle scarpe da bici ai piedi, anche quando si compiono operazioni quotidiane, come entrare in un market e acquistare delle bottiglie di acqua o delle Haribo!
Il secondo giorno è in discesa, anzi, tutta pianura. Ci gustiamo il mare di prima mattina, dei single track veloci tra i pini marittimi e poi la Ciclabile lungo il Sile. Il ritorno verso Bassano del Grappa procede veloce su un percorso molto scorrevole. Le nuvole aumentano, era destino: finiamo la nostra avventura lungo i sentieri del Fiume Brenta sotto una pioggia battente. Per fortuna dura poco e concludiamo i 400km camminando sul Ponte degli Alpini a Bassano con qualche raggio di sole.
La nostra avventura è sul nostro canale YT, ve la lasciamo qui:
*keep pedaling